Solstizio d’Inverno 2020

Dicembre. Il mese del solstizio d’inverno, e quest’anno anche il mese di una nuova Grande Congiunzione tra Giove e Saturno.

Il Solstizio d’Inverno è il giorno più breve dell’anno, quando la notte è la più lunga.  Nell’emisfero settentrionale il Solstizio accade nei giorni 20,21,22 o 23 di dicembre e questa data cambia ogni anno in funzione del percorso della Terra attorno al Sole.

Nelle culture dei paesi settentrionali il Solstizio d’Inverno  è riconosciuto come un periodo molto potente, come il tempo del rispetto, riconoscimento e delle celebrazioni: Natale, Yule, Saturnalia… La nascita del dio Osiris. Dionisio, Horus, solo per nominare alcune. Non c’è niente di nuovo nel fatto che i Cristiani celebrino le feste attorno alla data del Solstizio d’Inverno. Le radici di questa celebrazione stagionale risalgono all’antichità molto remota, ai tempi dei rituali sciamanici nell’epoca neolitica.

Gli svariati aspetti delle celebrazioni del Solstizio d’Inverno hanno origini sciamaniche. Nelle cerimonie svolte dai Sami (la penisola Scandinava), i Siberiani, i Buriati ed altre tribù Altaiche, spicca un motivo comune nei festeggiamenti attorno al Solstizio d’Inverno: la gente si rivolge al loro Sciamano, presentandogli le richieste da portare a loro nome agli Spiriti. Recandosi da lui/lei portano sempre qualche dono, adeguato alla cultura in cui vivono: cibo, ceppi di legna, monete, pezzi di rame, ecc..

Il viaggio fuori dall’oscurità

I motivi per i quali ad uno Sciamano veniva chiesto di viaggiare erano molteplici. Riflettiamo brevemente su uno: durante il periodo del Solstizio d’Inverno i giorni vengono quasi “ingoiati” da un’oscurità profonda. Questo è anche il periodo, però, quando il Sole comincia a ritornare ed i giorni cominciano ad allungarsi. Ogni giorno più luce torna sul nostro mondo. Questa danza naturale tra la Terra ed il Sole è molto significativo per la nostra psiche. Tutte le cose che sono rimaste nascoste nell’oscurità cominciano ad essere di nuovo visibili nella luce più forte del giorno. Ed  esattamente lo stesso accade con le cose che cerchiamo di nascondere nella nostra Oscurità Interiore – cominciano ad essere visibili di nuovo anche esse. Nascono di nuovo nella nostra anima come i semi che spuntano da sotto terra con i primi raggi del sole. Numerosissime generazioni, una dopo l’altra, dopo aver capito la connessione tra i cicli della nostra anima ed il ritmo della natura, hanno utilizzato ed utilizzano questa consapevolezza per affrontare effettivamente i loro problemi, dolori ed altre sofferenze che sono rimaste nascoste nel buio profondo delle nostre anime.

Il tempo di perdonare i debiti

Uno dei nostri fardelli più grandi è la nostra auto- accusa al livello subconscio di aver fatto qualcosa nel modo sbagliato, o di conoscere qualcuno che ha con noi qualche debito non pagato. Perdonare gli sgarbi e dispetti, dimenticare i debiti degli altri ci libera dalla morsa della sofferenza. Il periodo attorno al Nuovo Anno, inteso come il ritorno del Sole e della luce nelle nostre vite ci dona un’opportunità grandissima per ricominciare da capo. I nostri Antenati approfittavano di questa opportunità, e questa tradizione è ancora praticata da tutti noi che continuiamo a portare avanti la saggezza dei nostri Avi e, tramite le Cerimonie del Solstizio d’Inverno rilasciamo i pesi e i problemi dell’anno passato, per poter entrare nell’anno nuovo liberi dalla morsa di pensieri e desideri che ci bloccano.

Un altro motivo importante per celebrare sciamanicamente i ritmi naturali del Solstizio d’Inverno è  ricevere il dono della benedizione e del rinforzamento. Durante queste cerimonie una nuova scintilla si accende dentro di noi. La scintilla della coscienza che, al tuo interno  può far riaccendere il fuoco delle tue vere passioni.

La richiesta, il viaggio, il dono

La gente chiama lo Sciamano affinché lui/lei viaggi a loro nome, passando tra il Regno dell’Oscurità, ovvero durante la notte più lunga, che simboleggia l’oscurità delle loro anime. Allo Sciamano viene chiesto di portare i pesi dell’anima di ciascuna persona alla Fonte.

Noi, Sciamani, viaggiamo vero la Stella del Nord, perché per noi essa rappresenta “Il Cuore dell’Aquila”, oppure “il Cuore Compassionevole della Purificazione”, o “ L’Uovo Sacro”. Viaggiando verso di Essa portiamo i pesi delle persone che vengono purificate con l’amore e compassione nel Cuore dell’Aquila.

Riceviamo un dono, una benedizione che riportiamo ad ogni persona, soffiandola dentro il suo cuore.

Le cerimonie svolte durante il periodo del Solstizio d’Inverno hanno effetti trasformativi molto potenti. Esse rinforzano ciascun partecipante nel risveglio dei propri talenti spirituali innati. Queste sono le cerimonie della compassione e della liberazione, cerimonie della benedizione per il benessere e l’abbondanza nell’anno avvenire.

QUEST’ANNO, IL 21 DICEMBRE 2020 AVREMO NEI CIELI UN EVENTO PARTICOLARE CHE DONERA’ UN ULTERIORE FORZA E MAGIA ALLA CERIMONIA:

Il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, i pianeti Giove e Saturno appariranno dalla Terra più vicini che mai. Un allineamento simile, infatti, non si vedeva dal MedioEvo ed esattamente la notte tra il 4 ed il 5 marzo 1226!

 

Una delle mie cerimonie preferite del Solstizio d’Inverno si chiama “il Ramo dei Desideri” – è un bastone che già qualche mese fa si è offerto per portare le richieste delle persone, i loro fardelli e desideri, viaggiando insieme a me, verso lo Spirito del Uovo Universale.  Come l’anno scorso, lo dipingerò con il colore dorato, lo addobberò e attaccherò le Vostre richieste sui suoi rami. Durante un viaggio sciamanico il Fumo Sacro porterà tutte le richieste agli Spiriti. per far salire il fumo in alto fino alle entità celesti, che nella loro bontà potrebbero esaudirli.”

Anche questo anno celebrerò la Notte del Solstizio d’Inverno, perciò – se volete – scrivetemi i vostri fardelli che vorreste rilasciare con la fine di questo anno e scrivetemi anche i vostri desideri. Li trascriverò, attaccandoli  al Bastone dei Desideri.

Solstizio d’Inverno 2019 – filmato

Ecco il Bastone dei Desideri dell’Anno Scorso, nell’attesa della Cerimonia.

E’ una cerimonia ad offerta libera, grazie!

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